sabato 25 aprile 2009

CARA MARTINA

Cara Martina,
è mamma che ti parla ... lo so che tu ancora non mi conosci, ma avremo tanto tempo per farlo.
Sai, sono la tua mamma dal 19 marzo, ma nel mio cuore lo sono da molto, molto più tempo, da quando le stelle nel cielo hanno deciso che il tuo e il mio destino si sarebbero incrociati.
Ora siamo molto lontane, io a Milano e tu ad Hanoi, ma a volte immagino che lo spazio non esista e che tu possa sentirmi vicina a te.
Da quando ho visto il tuo viso, Martina, non riesco a pensare ad altro, penso all'espressione che fai quando sei triste, a quando ridi, e penso che tutti questi attimi vorrei viverli insieme a te, vorrei essere il motivo per una risata, magari perchè ti ho fatto una faccia buffa, ma per ora non è possibile. Nella tua testolina di cucciolo non puoi capire cosa significa burocrazia, ma ti assicuro che anche per me è difficile capire, a volte accettare, ma penso che ogni passo mi porta più vicina a te, e allora resisto, sopporto e aspetto.
Quando verrai nella tua casa ti aspettano tanti odori nuovi, tanti visi che, magari all'inizio, ti faranno un po' paura, ma avrai me al tuo fianco e potrai sempre contare sul sostegno mio e di papà. Ti aspetta una cameretta che abbiamo scelto con tanto amore, sai, è tutta colorata.. ha il giallo del sole e l'arancione della gioia, ci saranno tanti giochi e sarà il posto dove ti rifugerai, quando grande, mamma diventerà per te un'antagonista.. ma anche in quel caso, con discrezione, ci sarò sempre.
Non so quanto tempo passerà fino a quando potrò vederti, toccarti, annusarti.. penso e ripenso a quel momento e nella mia mente si arricchisce sempre di nuovi particolari.
Noi siamo fortunati, sai Martina, perchè sappiamo che ci stai aspettando, e ringraziamo il destino per questo dono prezioso. Non posso prometterti che non farò errori, tutti ne fanno, ma ti giuro che faremo tutto quello che è in nostro potere per farti felice, anche se a volte non sarai daccordo con noi, non fino in fondo. Devi crescere con la consapevolezza che tu non sei nata generata dalla mia pancia ma da molto di più, sei nata dall'amore di due persone, io e papà, che si adorano e dalla loro lotta per poter coronare il sogno di riuscire ad avere te, proprio te e nessun altro. Martina, non sei figlia nostra per caso ma per amore e questo deve darti forza, sei stata desiderata oltre ogni pensiero e abbiamo combattutto grandi battaglie per arrivare a te.
Ora starai dormendo, credo, in un lettino lontana da me. Soffro per questo, soffro tanto. Avrai un pigiamino e magari ti agiti nel sonno.. così io arrivo, nei tuoi sogni e ti canto una ninna nanna.. per farti stare tranquilla. Non rimpiango niente di quanto fatto, perchè tutto, anche le cose più brutte, ci hanno dato modo di averti. Martina, tu sei già nei nostri cuori più di quanto tu possa immaginare, e se il vento mi fa il regalo di portarti la mia voce, ti sussurro, nel sonno, ti amo tanto figlia mia.

mercoledì 8 aprile 2009

260

questo è il numero delle vittime accertate ad oggi del terremoto che ha colpito l'Abruzzo. Guardiamo i telegiornali, commentiamo, ci rammarichiamo, ma la verità è che sembrano immagini di un film.
Ci preoccupiamo al caldo della nostra casa, con i nostri computerini, guardando la televisione. Ci sediamo a tavola e guardiamo quelle immagini, a volte spunta una lacrimuccia, ma davanti a noi c'è un piatto ben imbandito e ci aspetta un lettuccio morbido.
Ci preoccupiamo di inutili battibecchi al lavoro, delle nostre piccole diatribe, mentre a pochi chilometri da noi 260 persone non vedono la luce .. e migliaia di famiglie hanno perso tutto quello che avevano.. ma la natura umana è così. Ognuno innaffia il suo orticello, ognuno è profondamente concentrato su sè stesso .. e fra qualche mese non penseremo più a qui 260 ... così come è capitato con i caduti di Nassiriya.. abbiamo pianto e abbiamo dimenticato.
Quello che vorrei per quei 260 è tenere tutto questo nel mio cuore .. e dedicare ogni giorno della mia vita a loro.