sabato 13 ottobre 2012

Sono nata e cresciuta a Milano ... in Viale, meglio specificare .. perchè il Viale non è solo un luogo, è un'entità che vive di vita propria ... del Viale ricordo tutto, ma proprio tutto. Abitavo davanti alla chiesa .. non importa dire il numero civico perchè "davanti alla chiesa" era identificativo .. il mio cortile aveva un pezzo in cemento sgretolato e tanto verde .. dove morire se potevamo anche solo poggiare la punta della scarpa... ecco che appariva il custode, il Sig. Angelo, prima o il Sig. Manera (pace a loro) che, urlando come indemoniati (il primo in veneto) ci agguantavano le palle e le polverizzavano con il loro sguardo al laser ... ma in cortile avevo gli amici ... quelli che ricordi tutta la vita, anche se ci litigavi a morte. Giocavamo all'elastico, certi tornei da impazzire ... oppure a UFUS .. che avevamo inventato noi .... lanciavamo un bastoncino in aria e lo afferravamo con evoluzioni pachidermiche inquietanti.
Poi siamo cresciuti ... il cortile è diventato stretto e cercavamo l'uscita "mamma faccio un giro in Viale" .. ben inteso, toccava arrivare in fondo e tornare ... mica un passo in più, pena la morte ... così ci prendevamo sottobraccio e uscivamo, in quel mondo proibito e magnifico ...
Passavamo dall'edicola sognando quei sacchettini a mille lire dove CHISSACOSACERADENTRO ... poi attraversavamo (perchè di qua non c'era niente) e c'era il KISS ... il negozio di vestiti, quello dove vendevano a credito e dove giocavo a nascondermi nei camerini ... lì vendevano magici pacchi di collant color camoscio ... poi c'era l'elettricista .. quello dove ho preso i miei primi due 45 giri .. THE WALL dei Pink Floyd e BRAVI RAGAZZI di Bosè .. accoppiata assurda ... c'era la cartoleria ... di quelle che quando apri la porta ti arrivano zaffate di buono, di carta stampata e pulito ... dove in un angolo avevano anche i cerchietti e le mollette ... poi c'era il BAR CENTRALE... dove dovevamo per legge tirare dritto perchè era lì che si trovavano i massimi tossicodipendenti del Viale ... e noi dritte.. impettite .. con i menti alzati ... poi arrivavi alla profumeria della LALLA .. tappa fissa dei compleanni e regali .. dove tutto costava il 20% in più del resto del mondo .. ma mica c'erano i centri commerciali ... c'era il negozio di scarpe ... sempre le stesse, il parrucchiere, la cartoleria, la latteria .. insomma, tutta una serie di minitappe obbligate ... e poi c'era il torna indietro ... a passo sempre più lento, per non perderci nemmeno un minuto di quella meravigliosa libertà ....
C'era l'oratorio ... c'era il mercato comunale, c'erano asilo/elementari/medie/superiori .. ufficio postale, comune, tutto .. il Viale era una comunità autogestita e autosufficiente ...
Chi ha vissuto in Viale ... non lo dimentica, è un po' come essere dei sopravvissuti ... e dovunque la mia vita mi porterà .. io sarò sempre del Viale ... e lì ci conoscevamo tutti .. nomi e cognomi, nonni e parenti ... e gli altri erano quelli "di fuori" ... il Viale era terra di combattimento fra Ponte e la Trecca... era zona ambita... il Viale era ... era che mi dispiace ... se oggi nulla staziona nei ricordi dei ragazzi come il Viale ha fatto con me ....
OKKIO AL VIALE

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