domenica 23 novembre 2008

ALICE E LUCA

La macchina correva fra il buio della campagna. Il termometro segnava zero gradi e finalmente il freddo tanto annunciato stava per arrivare. Alla radio Luca aveva messo il CD di Enya... che a lui piaceva tanto, e la sua musica rilassante riempiva tutto l'abitacolo. Alice se ne stava rannicchiata lì a fianco, aveva il suo berretto da monello calzato in testa, e guardava le stelle che, nonostante l'avanzare dell'auto, rimanevano ferme nel cielo.
"Luca, ma secondo te queste sono le stesse stelle che ci sono in Viet Nam?"
Luca zitto, un sorriso accennato sulle labbra per quell'improvviso pensiero. Era stata una bella serata, erano andati a trovare Fabia che di lì a poco avrebbe partorito la piccola Carlotta
"non credo amore, penso che lì ce ne siano altre di stelle".. una curva, e loro ancora lì, a girare per poi tornare nell'ordine originario, come un una danza predefinita ed eterna.
Alice sognava, guardava quelle stelle e si chiedeva se il suo bambino era già nato. Chissà se era anche lui steso nella sua culla improvvisata, in un Paese dagli odori e dai colori talmente differenti da quelli che sarebbero stati quelli della sua crescita. Magari lui guardava le stesse stelle, ok, magari un po' diverse ma sempre stelle, e si sentiva protetto da loro.. magari per lui quelle stelle erano quel carillon che non poteva avere, lì dove era nato.
Oppure ancora non c'era, avvolto dal caldo abbraccio di una mamma che non avrebbe mai potuto vederlo crescere. E quella donna stava guardando anch'essa il cielo, chiedendosi se da qualche parte del Mondo, un'altra donna, stava facendo altrettanto e le loro preghiere si unirono in una.
"stelle, fate che il mio bambino nasca sano e che possa venire presto da noi, per crescere forte e sereno"
"stelle, fate che il mio bambino cresca sano e che possa crescere forte e sereno con una famiglia che gli darà tutto l'amore che io non posso donargli".
Agli opposti del mondo, due donne diverse per storia e futuro, stavano facendo la stessa preghiera, unite dall'amore, che le stelle raccoglievano per farne realtà.
La macchina correva fra il buio della campagna, Alice e Luca erano quasi arrivati a casa... Alice si era addormentata sul sedile, guardando le stelle e le sue labbra erano piegate in un sorriso.

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