Questa mattina, mentre uscivo di casa, mi è caduto l'occhio in un angolo della strada. Lì c'era, piccolo e appallottolato, un passerotto caduto dal nido .... Poverino, nel mio cortile gira sempre, lesto, un gattone nero... il povero uccellino avrebbe avuto vita molto breve... l'ho raccolto e portato a casa. L'ho messo in una scatolina con il cotone e ho fatto un pappotto con la pappa delle mie cocorite .....
L'ho chiamato Rino, il passerottino. Credo che ora mi abbia confuso con la mamma perchè ogni vola che sente la mia voce, cinguetta e apre il beccuccio per avere da mangiare. E' grassoccio come un cappone prima di Natale e mi fa tanta tenerezza. Spero proprio che impari presto a volare, per vederlo andare libero, nel cielo, a vivere quello che la sua natura gli riserva.... senza rimanere chiuso in una scatola da scarpe, solo per la certezza di avere del cibo.
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